“Per la realizzazione di questo scatto mi sono lasciata ispirare dal romanzo “il viaggio dell’eroina” scritto da Maureen Murdock nel 1990. Il libro racchiude la risposta femminile al viaggio dell’eroe, ovvero: la donna è una viaggiatrice, non meta da raggiungere, e le sue tappe sono diverse. Non si tratta di donne con “attributi maschili”, essere l’unica donna che ce l’ha fatta non fa di te automaticamente un’eroina. Non bisogna nemmeno privilegiare caratteristiche che sono tipicamente maschili, come la forza e il potere rinunciando ad altre come l’empatia e tutto ciò che riguarda l’emotività. Il rischio è di passare da un opposto all’altro. Occorre invece raccontare la complessità, non offrire un modello unico. L’espressione eroina non indica figure invincibili ma diverse tra loro, le quali affrontano le proprie vulnerabilità e demoni sia esteriori che interiori. Luce e ombra insieme.”